Sistema di fortificazioni Maginot

Tutte le opere sono isolate, in mezzo alla natura, più o meno vicine a una strada carrozzabile.


Periodo XX secolo

Accessibilità No

Visitabile Si

Negli anni Trenta del Novecento le fortificazioni ottocentesche del sistema Séré de Rivières che dominavano la Roya, ormai inefficaci contro i bombardamenti aerei, vennero sostituite nel contesto della creazione della linea Maginot.

Sulla linea Maginot le costruzioni in superficie si limitano a blocchi di calcestruzzo il cui numero dipende dall’importanza della struttura. Situato dietro la zona di fuoco, un blocco d’ingresso dà accesso ad una galleria che conduce alla caserma sotterranea. Se servito da una strada, questo blocco può avere una grande porta per veicoli carichi di munizioni e attrezzature. In questo caso la porta è protetta da un fossato con ponte levatoio.

La protezione è assicurata da uno o più blocchi utilizzati come camere di scoppio. Situata sulla lastra di un blocco dominante, una campana in acciaio permette l’osservazione oltre che la difesa ravvicinata. Queste casematte di combattimento e di osservazione sono sparse sul campo nella zona di fuoco. Tutti i blocchi sono collegati da pozzi e gallerie, a volte profonde più di 30 metri sotto la roccia, al riparo dai bombardamenti.

Condizioni di visita

Settore dell’Authion

Il massiccio dell’Authion è innevato in inverno.
Nella bella stagione è raggiungibile in auto dalla RD 68 dal col de Turini (valle Vésubie). Il sito di Plan Caval si trova lungo la strada.
Gli escursionisti possono raggiungere il massiccio attraverso i sentieri che partono dalla valle della Maglia.
1) Sito di Plan Caval: lungo la RD 68
2) sito della Béole: lungo il sentiero che dalla Maglia porta al massiccio dell’Authion via Colla Bassa.

Settore del col de Brouis

Il col de Brouis si trova sulla RD 2204 tra Breil-sur-Roya e Sospel.
3) Caserma e opera del col de Brouis: lungo un sentiero che parte dal col de Brouis
4) Opera del colle d’Agnon: su un’altura che domina il sentiero di Bourgemo nel Bosco nero dalla RD 2204.
5) Opera della Cougoule: al termine di un sentiero che parte dal col de Brouis.

Approfondisci

Ulteriori informazioni

Bibliografia

  • Raybaud Claude, Fortifications de l’époque moderne dans les Alpes-Maritimes, Éditions Serre (collection L’Ancre solaire), Nice, 1992.
  • Mary Jean-Yves, Hohnadel Alain, Sicard Jacques et Vauviller François, Hommes et ouvrages de la ligne Maginot, éditions Histoire & collections, coll. « L’Encyclopédie de l’Armée française »: Paris. t. 4 : la fortification alpine, 2009, t. 5 : Tous les ouvrages du Sud-Est, victoire dans les Alpes, la Corse, la ligne Mareth, la reconquête, le destin, 2009.

Link utili

1) Ouvrage de Plan Caval

2) Ouvrage de la Béole

3) Caserne et ouvrage du col de Brouis 

4) Ouvrage du col d’Agnon 

5) Ouvrage de la Cougoule