Fontane storiche

L’abitato di Borgo San Dalmazzo e le vicine frazioni conservano dodici fontane di origine storica che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della cittadina.


Tipologia Edificio

Periodo XIX secolo

Accessibilità Si

Visitabile Si

L’abitato di Borgo San Dalmazzo e le vicine frazioni conservano dodici fontane di origine storica che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della cittadina, rappresentando fino al secondo dopoguerra l’unica fonte di approvvigionamento dell’acqua potabile per la popolazione borgarina.

Dei dodici manufatti, sette collocati nel capoluogo comunale e i restanti sono dislocati nelle frazioni. A questi si aggiungono numerose fonti o fonate dislocate e spesso collocate in zone private e piccoli nuclei rurali, per i quali non è stato possibile procedere con una collocazione precisa. Nonostante molte fonti siano già citate nei secoli passati, la quasi totalità di questi manufatti risale al XX secolo, se non al secondo dopoguerra. Fontane e lavatoi rappresentano il successo degli sforzi di una comunità nel governare e modellare lo spazio fisico degli insediamenti a servizio della comunità. Sono stati luoghi di servizio e spazi di aggregazione sociale, nonché strumenti per l’acceso a una risorsa fondamentale come l’acqua. Abituati oggi all’utilizzo dell’acqua corrente nelle abitazioni, ci stiamo dimenticando l’importanza di questi elementi.

Tra gli altri si segnalano il Llavatoio di via Bealera Nuova, una struttura composta da una larga vasca in cemento coperta da una tettoia in legno a due falde con copertura in lose di pietra che prende il nome dal canale che vi scorre, documentato dalla fine del XV secolo. Altra interessante fonte è quella dei Camorei; le prime informazioni su questa sorgente risalgono addirittura all’epoca preromana: secondo gli storici era proprio da questa fonte che i Liguri Bagienni venivano a rifornirsi di acqua con otri trasportati poi fino all’attuale Bene Vagienna. Una fama duratura che fece portò addirittura alla creazione delle prime industrie borgarine: era da qui che lo stabilimento Parola attingeva per le sue bibite e la sua birra; sempre nel 1951 venne aperto lo stabilimento per imbottigliare l’Acqua Oligominerale Camorei, le cui su strutture sono ancora oggi presente dietro la fonte.

Condizioni di visita

Liberamente visitabile.

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Ulteriori informazioni

Bibliografia

  • Adriano Restifo, Fontane e lavatoio del cuneese tra storia ed architettura , ArtigraficheDIAL, Mondovì, 2007.
  • Maurizio Ristorno, Civitas Pedona: cenni storici di Borgo San Dalmazzo , Istituto grafico Bertello, Borgo San Dalmazzo, 1970.
  • Walter Cesana, Borgo San Dalmazzo, porta delle Alpi marittime. Ambiente, arte, cultura, folklore, tradizioni, curiosità , edizioni tecniche, Robilante, 1997, p. 65
  • Paolo Albertini, Borgo San Da lmazzo passato e presente, UniArt, Roddi d’Alba, 1998, pp. 101 106.