Curent e balet

Tradizione storica periodica (ricorrenza annuale, festa patronale)


Tipologia Immateriale

Periodo 1380 - 1600

Accessibilità No

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Curent e balet sono balli di coppia, vivaci ed allegri, che differiscono tra loro per la coreografia del ballo e che accomunano tutti i paesi della Valle. Ogni valle piemontese era caratterizzata da una specifica tipologia di courenta, ma molte sono andate perdute; le particolarità nel passo , il girare, la velocità di esecuzione del tutto, rendono singolare ogni courenta.

La non conoscenza della lettura di uno sparito, implicava la trasmissione orale delle melodie di accompagnamento; ad oggi se ne calcolano circa 150, tra balet e curent.

Ancor oggi vi sono ballerini e suonatori, tra cui giovani, che mantengono viva questa tradizione, senza perderne le tracce: di molte melodie non è noto né chi le abbia composte né a quando risalgano, ma sono tutt’ora attivi suonatori che ne compongono di nuove. È tuttavia possibile tentare una datazione facendo riferimento agli strumenti utilizzati nell’esecuzione, dalla fisarmonica cromatica a bottoni, al clarinetto, al saxofono, alla fisarmonica semitonata, all’organetto. Molti curent e balet hanno testi che sono delle sorte di filastrocche che aiutano a ricordare la musica, o frasia doppio senso per aver la libertà, almeno nel ballo, di esprimersi su argomenti tabù. Tra i titoli più importanti di curent abbiamo: “Le belle si maritano”, “Ciaou pasarot”, “Cioula la veja”, “Le fasine de’ st’an pasà”. Dei balet è invece popolare “Ses ti jouanin”.

Nella curent si alternano sempre “enda a spas” (camminare), “balà virà” (ballare e girare in senso antiorario) e “balà desvirà” (ballare e girare in senso orario). Il balet, al contrario, è un ballare in cui si alterarno giri “virà” e “desvirà”.

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Bibliografia

  • Levico Andrea, Vermenagna e Roya Le valli delle meraviglie, Primalpe, Cuneo, 2007, pp.101-107

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