La prima attestazione di una «ecclesia Rochaguidonis» risale al 1345, mentre la prima attestazione documentaria che cita espressamente la chiesa parrocchiale è del 1442. Organizzata in tre navate scandite da pilastri barocchi la chiesa parrocchiale si conserva nelle forme che vennero messe in atto nella seconda metà del XVIII secolo (1764-1765) quando vennero rifatti il pavimento del presbiterio, l’organo e l’altar maggiore, in seguito rinnovato nel 1913.
La chiesa presenta una bella facciata in stile neorinascimentale realizzata negli anni Trenta del XX secolo e organizzata in un tronco centrale a due ordini e due tronchi laterali decorati con volute, secondo un modello che a prima vista potrebbe essere stato ispirato dalla parrocchiale di Robilante.
All’interno si notano diversi altari delle confraternite locali che si sviluppano lungo ai margini delle navate laterali intitolati a San Magno, Sant’Agata e Sant’Eligio. La decorazione della navata centrale risale alla fine del XIX secolo ed è opera del pittore locale Giovanni Battista Arnau. A sinistra dell’ingresso è presente un bel battistero con incisa la data 1564 e decorato con stucchi ottocenteschi. Interessante è la prestigiosa pala dell’altare maggiore raffigurante la Visitazione e documentata dal 1670, un’opera che guarda alle presenze francesizzanti alla corte sabauda nella seconda metà del XVII secolo, per certi versi nell’ambito di Pierre e Laurent Dufour fratelli pittori originari della Savoia e operosi a Torino nel sec. XVII.