Le prime abitazioni stabili di questa comunità risalgono all’anno 1000 circa; diverrà Comune agli inizi del XIV secolo.
In passato è sempre stato un paese dal quale la popolazione doveva emigrare per procurarsi di che vivere; il motto del Comune, sotto un’antica pittura del Gonfalone, riportava “Fortunae Robur antecellit” che ben vi si adattava. Ciò fino all’apertura della fabbrica Buzzi Unicem del 1965 e della società per la produzione della silice, entrambi traini per l’economia cittadina.
Ad oggi comunque non si può segnalare la presenza di monumenti storici e architettonici di grande rilievo; tuttavia è un paese ricco di tradizioni grazie essenzialmente alla “storia popolare” di una comunità rurale, che seguiva i ritmi dell’agricoltura e delle festività religiose.