Santuario di Monserrato

Sorge in posizione dominante rispetto all’abitato, con la facciata e il porticato prospicienti rispetto a quest’ultimo. Anche se non particolarmente elevato, il luogo permette un’ampia visuale sull’altipiano cuneese. Nelle immediate vicinanze si trova l’Anfiteatro di Monserrato: un antico terrazzamento a gradoni, di epoca incerta, risistemanto negli anni ’90 e utilizzato per spettacoli e concerti nella stagione estiva.


Tipologia Edificio

Periodo 1380 - 1600

Accessibilità No

Visitabile Si

Le origini del Santuario di Monserrato risalgono alla prima metà del XVII secolo e si collegano al culto della Madonna dalla pelle scura, venerata a Montserrat in Spagna ed a Oropa in Italia. Probabilmente, a seguito della grave epidemia di peste che colpì il nord Italia ed anche queste zone tra il 1628 e 1630, i borgarini decisero di edificare un santuario alla Vergine in un luogo sulla collina che fin dal medioevo era mèta di pellegrinaggi ed era segnato da una grande croce, come attesta una mappa del 1565, conservata nel Comune di Borgo San Dalmazzo.

Un secolo dopo, nel 1651 un documento menziona la presenza del Santuario, facendo riferimento ad un’elemosina fatta dalla Confraternita di Santa Croce in Roccavione che si recava in processione al Santuario. Dal Settecento è inoltre attestata la presenza di un eremita. A partire dal XVII secolo l’edificio è andato ingrandendosi lentamente: nel 1831 venne costruito il campanile, nel 1836 la chiesa fu circondata dal portico, nel cui tratto posteriore sorge l’alloggio del cappellano; nel 1902 vennero costruiti i piloni della Via Crucis lungo la salita dal paese al Santuario sullo schema tipico dei Sacri Monti.

La struttura iniziale del Santuario era molto semplice e presentava una sola navata, un alloggio per il romito, e una sacrestia. Sull’altare maggiore, dove ora si trova una preziosa icona, era collocata una antica statua della Madonna col Bambino Gesù sulle ginocchia, che attualmente è conservata ed esposta nel museo della parrocchia di San Dalmazzo. Dal 1835-’36, l’edificio è circondato da quattro ali di portici, ad uso delle processioni dei fedeli. Sul fronte principale, al di sopra del porticato, la facciata presenta un vistoso affresco raffigurante la crocefissione, di recente restaurato.

Condizioni di visita

L’edificio è aperto tutta la settimana, con orario quotidiano in alcuni periodi dell’anno (nel mese di maggio dal lunedì al sabato h. 6:30 – 18, domenica h. 15 – 18; da giugno a settembre apertura la domenica h. 7 – 18), lo stato di conservazione è buono.Si accolgono gruppi su prenotazione (c/o Parrocchia S. Dalmazzo).

Il Santuario di Monserrato sorge in Regione Monserrato, a meno di 2 km dal centro storico di Borgo San Dalmazzo, a monte di una strada stretta a tornanti che costeggia il parco Grandis, lungo la quale si trovano i piloni della via crucis.

Approfondisci

Ulteriori informazioni

Bibliografia

a cura di Associazione Culturale Pedo Dalmatia, Pedonando per le strade di Borgo San Dalmazzo tra storia e antiche tradizioni, Edizioni Tecniche, Borgo San Dalmazzo, 2013, pp. 14-15.

Walter Cesana, La Madonna di Monserrato – storia, tradizioni, cronache del Santuario di Borgo San Dalmazzo, Associazione Santuario di Monserrato, Borgo San Dalmazzo, 2012.

a cura di G. V. Avondo, E. Bertone, Grazia ricevuta. Eventi storici e popolari nelle espressioni di fede degli ex-voto nelle Alpi centro-occidentali, Ed. Priuli&Verlucca, 2010, p. 13.

Andrea Levico, Vermenagna e Roya. Le valli delle meraviglie, Primalpe, TipoLitoEuropa, Cuneo, 2007, pp. 69.

a cura di Pedo Dalmatia, Beppe Rosso: tra storia e tradizioni, Edizioni tecniche, Borgo San Dalmazzo, 2005, pp.37-38.

a cura di G. M. Gazzola, Sorgenti di acqua viva. Santuari e centri di spiritualità in Provincia di cuneo, La Guida, 2005

a cura di G. M. Gazzola, Devozione e arte. Santuari in Provincia di Cuneo, L’Arciere, Tipografia Bertello, Borgo San Dalmazzo, 1999.

Walter Cesana, Lungo le antiche strade di Borgo san Dalmazzo. Piloni, pitture murali  ed altre tracce devozionali, Ed. tecniche, Robilante, 1996.

Walter Cesana, Campanili in Valle Stura, Ed. Primalpe, Cuneo, 1999, pp. 141-143.

Maurizio Ristorno, Il Santuario di Monserrato in Borgo San Dalmazzo, Saste, Cuneo, 1975.

Maurizio Ristorno, Civitas Pedona, cenni storici di Borgo San Dalmazzo, Istituto grafico Bertello, Borgo S. Dalmazzo, 1970, pp.49-54.