Le “capriate” curve

Sistema costruttivo tradizionale.


Tipologia Immateriale

Periodo Prima del 1380

Accessibilità No

Visitabile Si

Molto diffuso nelle Alpi Marittime era il sistema costruttivo delle coperture in paglia, nello specifico, paglia di segale, abbondante nell’area. A Robilante questa tecnica si accoppiava con un altro elemento costruttivo distintivo: la “capriata curva naturale”.

Caratterizzata da puntoni ricurvi che fungono da tiranti, è una travatura incastrata nella muratura delle pareti laterali, è una forma tipica dei tetti in paglia della Valle Vermenagna, che si limita al piano superiore dell’intera struttura. Sono puntoni piegati naturalmente (si tratta sovente di alberi cresciuti in terreni franosi), i quali risultano essere una miglior base per la posa della paglia che permetteva così di far scivolare bene la neve, ma diminuendo le possibilità di distacco della paglia stessa.

Questa tecnica è simile a quella chiamata Kruck/cruck da tedeschi e inglesi; puntoni ricurvi conficcati nel suolo che costituiscono allo stesso tempo la travatura del tetto e delle pareti, per cui i muri non hanno nessuna funzione portante, ma solo di riempimento. Essendo ancora diffusa oggigiorno in alcune isole britanniche, è stata avanzata l’ipotesi che si tratti di una tecnica di origine celtica.

Ne rimane un esempio, recuperato a inizio XXI secolo, a Tetto Snive, sotto Le Piagge.

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